mercoledì 30 ottobre 2024


09/11/2010 17:40:49 - Manduria - Attualità

A 35 anni dalla Doc del Primitivo di Manduria, modificato parte del disciplinare

E’ di sicuro un enorme successo per il territorio del Primitivo di Manduria che festeggia la prima DOCG assegnata alla Puglia e che vede premiare l’impegno del Consorzio di Tutela nell’interesse dell’intero territorio della denominazione ed i continui e tenaci sforzi che con gli operatori del settore locale portano avanti da tempo.
Questo riconoscimento attesta anni di impegno dei produttori a dare ai consumatori un vino sempre più di qualità e con una forte identità territoriale e la tenacia del Consorzio di Tutela, che ha saputo far riconoscere i meriti di questo vino nelle sedi ufficiali con il massimo premio che un vino italiano può ottenere.La Docg è il gradino più alto nella scala dei riconoscimenti: impone un disciplinare di produzione molto rigido, in cui anche l’imbottigliamento deve avvenire all’interno della zona di produzione. L’etichetta porta un contrassegno statale che, oltre alla garanzia dell’origine e della qualità, presenta la numerazione delle bottiglie. Si tratta di un marchio concesso solo ad alcuni vini Doc di prestigio. Tale traguardo perfeziona un percorso di valorizzazione di un’eccellenza riconosciuta ormai anche a livello internazionale e diverrà ufficiale con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del Decreto ministeriale di riconoscimento.
Dal 1998, anno della sua istituzione, il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, sta vivendo un crescendo, come il suo vino, manifestato anche dal numero dei produttori che chiedono di potersi associare: negli ultimi cinque anni i soci viticultori sono aumentati da 300 iniziali a circa 800.
La pubblica audizione per il riconoscimento della denominazione di origine controllata e garantita (DOCG) “Primitivo di Manduria Dolce Naturale grande soddisfazione dei produttori ha visto la numerosa e sentita partecipazione di cittadini e agricoltori dei comuni ricadenti nell’area del Primitivo di Manduria: Avetrana, Carosino, Erchie, Faggiano, Fragagnano, Grottaglie, Leporano, Lizzano, Manduria, Maruggio, Monteparano, Oria, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San Marzano di S.Giuseppe, Sava, Torre S. Susanna, Torricella e le isole amministrative del comune di Taranto. L’iniziativa, organizzata dalla Commissione delegata dalla Regione Puglia, su indicazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle Denominazioni di Origine dei Vini, si è svolta, presso la Sala Consiliare del Comune di Manduria, lunedì 8 novembre.
Hanno presenziato: Domenico Bosco, presidente della Commissione Regionale delegata dal Comitato Nazionale Vini per la Puglia, Andrea Squarcia, MIPAAF – Comitato Nazionale Vini, Antonio Zaffina, componente della Commissione Regionale delegata dal Comitato Nazionale Vini per la Puglia, Nicola Laricchia, dirigente Ufficio Alimentazione Associazionismo e Tutela dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia.
Nel Ccorso dell’incontro, inoltre, dopo 35 anni, sono state apportate alcune modifiche del disciplinare di produzione della DOC “Primitivo di Manduria” (tra le quali, l’inserimento di una nuova tipologia: RISERVA, per la quale è previsto, a differenza di quella tradizionale, un affinamento di 24 mesi prima dell’immissione al commercio, di cui almeno 9 in legno, ndr.).
 










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