mercoledì 30 ottobre 2024


17/12/2010 06:59:03 - Manduria - Attualità

I genitori: «Cosa aspettava l’Amministrazione ad attivare i riscaldamenti?»

 
Un intero plesso del III Circolo Didattico di Manduria, quello denominato “Poverella”, senza riscaldamento in questi giorni di freddo acuto.
Ad evidenziare i disagi della popolazione scolastica (diverse classi di scuola materna e un paio di classi di scuola elementare) sono direttamente i genitori, che da giorni hanno segnalato il problema non solo alla dirigente scolastica, ma anche (per le evidenti competenze dirette) all’Amministrazione Comunale.
Amministratori che l’altro ieri hanno effettuato un sopralluogo per verificare le problematiche esistenti. Al sopralluogo erano presenti sia l’assessore ai Lavori Pubblici Piero Dabramo, sia il dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, ing. Antonio Pescatore.
«Per ovviare subito al problema, è stato deciso di installare, con effetto immediato, degli apparecchi elettrici con pompa di calore, in attesa che da parte di Vigili del Fuoco venga perfezionato il parere favorevole per l’allaccio del gas all’impianto di riscaldamento» si legge in una nota diffusa l’altro ieri da Palazzo di Città. «Superata questa fase, la Italgas si è già impegnata ad effettuare immediatamente l’allaccio. Oltre al problema del riscaldamento, il sopralluogo è stato utile anche ad effettuare la verifica dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza eseguiti finora dall’impresa incaricata. Al termine, si è convenuto di dover effettuare delle migliorie, che saranno subito effettuate dalla medesima impresa».
Sin qui il comunicato. Ma i genitori, ieri mattina, non hanno trovato alcuna novità.
«Le stufe, peraltro elettriche in classi di scuola materna (e, quindi, secondo noi pericolose), sono state portate dai genitori: sino a ieri mattina non abbiamo visto alcunché di ciò che il Comune ha annunciato» si è lamentata una mamma. «Ma il problema di base è la disorganizzazione. Possibile che l’Amministrazione, a settembre (ovvero al momento dell’avvio dell’anno scolastico) non sapesse quale fosse la situazione nelle scuole della città? Possibile che l’Amministrazione intervenga solo dopo le tante proteste dei genitori, che hanno dovuto mandare i figli in aule non riscaldate in giorni di freddo così pungente? E, comunque, il problema non si risolve dotando le aule di stufe: i corridoi e, in particolare, i bagni restano comunque al freddo. E i nostri figli potrebbero ammalarsi».
Alla base del problema vi sono i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza in corso nella scuola da diversi mesi e non ancora conclusi, benchè fosse stato assicurato ai genitori che il loro termine non avrebbe sforato il mese di novembre. In realtà i lavori non sono stati completati e, pertanto, immaginiamo che anche gli impianti realizzati non sono stati ancora collaudati e quindi non possono essere utilizzati se prima non c’è l’o.k. degli enti preposti.
Lo slittamento della consegna dei lavori comporta un altro disagio: gran parte delle classi della scuola elementare sono state trasferite nel plesso “Lombardo Radice” di Uggiano Montefusco e ancora non si conoscono i tempi del ritorno alla normalità.










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