L’intervento eseguito al Policlinico di Bari
Trapianto di cuore al Policlinico di Bari. L’intervento è stato portato a termine durante la scorsa notte dall’équipe di Cardiochirurgia, diretta dal prof. Luigi De Luca Tupputi. L’organo è stato trapiantato in un pugliese (D.C.) di 59 anni, di Manduria, affetto da “cardiomiopatia infartuale a evoluzione dilatativa”, in pericolo di vita.
Il donatore è un uomo di 37 anni, che ha riportato un grave trauma cranico in seguito a un incidente stradale, in data 10 febbraio, poi deceduto per emorragia cerebrale.
A segnalare la disponibilità degli organi è stata la Rianimazione dell’Ospedale S.S. Annunziata di Taranto. Alle 19.40 di giovedì 12 febbraio, i chirurghi del Policlinico, giunti nel capoluogo ionico, hanno espiantato il cuore, il fegato e i due reni.
«Il paziente è attualmente ricoverato in terapia intensiva – afferma il prof. De Luca Tupputi – e il decorso operatorio è nella norma. I parametri vitali sono ottimali».
Secondo l’ultimo bollettino clinico, il controllo ecografico transesofageo conferma la perfetta contrattilità del cuore impiantato e le condizioni generali sono buone.
Con questo intervento, riprende dopo una pausa di cinque anni l’attività di trapianto di cuore inaugurata a Bari dal prof. De Luca Tupputi nel febbraio del 2002 e proseguita con 12 casi. La ripresa del programma trapianti è avvenuta nella nuova sede del Padiglione Asclepios, nella quale l’équipe può contare di moderne sale operatorie, nuove stanze di degenza e di terapia intensiva, moderne apparecchiature e nuove strumentazioni diagnostiche. «Perciò si può dire che è cominciata una nuova fase. - ha commentato De Luca Tupputi - In questo padiglione siamo all’altezza di una organizzazione logistica e strutturale di altissimo livello».
All’alba ha fatto visita nel reparto il nuovo Assessore alle Politiche della Salute, Tommaso Fiore, che ha diretto l’équipe degli anestesisti nei 12 trapianti di cuore precedenti e che è voluto essere vicino al gruppo anche in questa occasione.