Servono coperte, lenzuola e brandine: ecco dove consegnare il materiale a Manduria
Anche la Diocesi di Oria è impegnata a raccogliere aiuti per le popolazioni dell’Albania colpite dalle ultime catastrofi alluvionali. La zona interessata è quella di Scutari, le cui parrocchie sono guidate dai sacerdoti della Diocesi di Oria, don Giovanni Di Mauro (sino a pochi mesi fa parroco ad Avetrana) e don Fernando Dellomonaco, missionari fidei donum e soprattutto in quella vicina, in cui è parroco don Marjan Gega, con il quale la Chiesa di Oria collabora in quella terra.
«Anche l’anno scorso si era verificata una catastrofe simile ed alcune parrocchie della nostra Diocesi si sono mostrate solerti e generose» afferma don Pietro Chirico, direttore della Caritas Diocesana. «Ma quest’anno la situazione è molto più grave. In molte zone si è ancora sott’acqua, dopo oltre un mese da quando è cominciata l’alluvione. Fiumi e laghi sono esondati coprendo d’acqua migliaia di ettari e isolando interi villaggi. Migliaia di abitanti sono stati evacuati e in alcune zone l’acqua ha raggiunto dieci metri sul livello del mare. E’ stato proclamato lo stato di calamità naturale per la quinta volta nel 2010… Le famiglie hanno subito perdite di animali, di foraggio, attrezzature agricole e suppellettili…».
La Diocesi ha quindi pensato di rivolgersi a tutti i parroci e alle Amministrazioni Comunali per cercare di venire incontro ai sacerdoti che stanno in Albania, che già si stanno adoperando come possono. Occorrono subito coperte, lenzuola, brandine e tutto ciò che può servire per affrontare il freddo invernale.
A Manduria un privato a messo a disposizione un proprio locale per raccogliere tutte le donazioni: è ubicato in via Delli Conchi 23. Altrimenti ci si può rivolgere direttamente alla Caritas della propria parrocchia. Tutto il materiale sarà poi spedito in Albania il 20 gennaio.