mercoledì 30 ottobre 2024


17/01/2011 13:50:02 - Manduria - Attualità

Ragazzi all’Opera: tutti pazzi per il teatro

 
Melomani alla riscossa, è finalmente arrivato il vostro turno! Se da tempo aspettavate l’occasione di pareggiare i conti con canzonette asfissianti di parolieri in erba, refrain dal contenuto improbabile, testi improponibili, melodie da copia ed incolla e talent show sempre alla ricerca della nuova ugola d’oro, eccovi serviti, il destino bussa alla vostra porta, lo ha detto Beethoven.... E dunque, corde vocali aperte all’opera. Sì, nostra signora del Barocco, il salotto buono d’Italia, Lecce, rinnova, anche per questo anno, l’invito alle scuole delle provincie pugliesi di partecipare alla nuova Stagione Lirica 2011, presso il teatro Politeama Greco.
Datata 20 dicembre 2010, la missiva ufficiale della Provincia di Lecce, Settore Politiche Culturali e Sociali, di Parità e del Lavoro, Servizio Politiche Culturali e Sistemi Museali, giunge puntuale a dirigenti e docenti di musica dell’interland e non solo. L’intento è chiarissimo almeno quanto il titolo: “Studenti all’opera: dalla creazione alla messa in scena”; l’idea della Provincia di Lecce nasce dall’esigenza di stimolare nelle nuove generazioni l’interesse per la musica grandiosa del teatro, per avvicinare quanti vengono storditi quotidianamente da techno, house, rock, pop, ed altri acronimi da ricettario informativo, che le sette note sono ben altra cosa.
La Marugj-Frank, perciò, ha detto sì e se Violetta chiama, le prof.sse Montesardo, Dedonno, Petraroli rispondono. E come se rispondono.. .
Detto fatto! Cento ragazzi cento, tra i più sensibili evidentemente al richiamo dei grandi amori struggenti, delle seconde e delle terze della scuola media, verranno ammessi nel tempio della musica di casa nostra.
Prima tappa il prossimo 18 gennaio. Infatti, una parte dei ragazzi che hanno aderito all’iniziativa, circa cinquanta, per lo più alunni di seconda media, del vivaio della II C-D-H , prenderanno parte alla prove della “Fanciulla del West” di G. Puccini, di pomeriggio, accompagnati da insegnanti spinti dal desiderio di educare i giovani al piacere dell’ascolto della buona musica, non quella urlata, svenduta, vincolata al televoto, ma quella contemplata, solenne, colonna sonora di grandi epopee, di amori d’altri tempi, pudichi, consumati dalle lacrime ed i sospiri nelle pagine dei diari, nelle lettere vergate sulla carta buona, di fazzoletti profumati che spingevano alle imprese maestose, di scarpette rosse che danzavano tutt'uno con il battito del cuore, di fuitine dal disconoscimento testamentario, di passioni celebrate a tutto diaframma.
Si replica il 3 febbraio, per assistere al Don Pasquale, dramma buffo in tre atti di Gaetano Donizetti, su libretto di Giovanni Ruffini, un matinée tra le poltronissime ed oltre del Politeama, un trattamento coi baffi non certo da patatine e popcorn, per seguire le vicende di tanti sfigati dei tempi che furono, predestinati ad amori infelici ed
incatenati a sentimenti rinunciatari per obbligo sociale.
Norina ed Ernesto aprono questa stagione teatrale e danno il benvenuto ai pochi fortunati che si renderanno conto che l’amore è il motore che tutto muove, ieri, oggi e sempre, finanche per dimostrare che la società moderna non si è inventata nulla di rivoluzionario.
Chissà che qualche enfant prodige non ceda al fascino del talento vero, soddisfatto e rimborsato, soccombendo al sacro fuoco dell’arte.
Buona opera a tutti !....
 
Mimmo Palummieri










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