Cinque poliziotti agli arresti domiciliari
Arresti domiciliari per i cinque agenti del Reparto Mobile di Bologna (fra questi pare anche un manduriano) accusati dal pubblico ministero Antonello Gustapane per arresto illegale, calunnia, falso ideologico, lesioni aggravate e frode processuale. La decisione è stata presa dal gup Marinella De Simone. I cinque avrebbero riferito di un tentativo di rapina ai danni di un collega e di una successiva zuffa che si è conclusa con gli arresti di tre nomadi. Una telecamera di videosorveglianza, tuttavia, ha immortalato come si sono svolti realmente i fatti.
La vicenda risale alla nottata tra il 7 e l'8 ottobre dello scorso anno. Durante una cena per beneficenza organizzata dal VII Reparto Mobile della Polizia presso il ristorante "Taormina" di via Bazzanese, un agente era uscito dal locale per caricare in macchina diverse attrezzature, fra cui una videocamera digitale. Improvvisamente, secondo la versione dei poliziotti, è stato aggredito nel parcheggio. Secondo quanto riportato sul rapporto, intervennero in soccorso del poliziotto anche alcuni colleghi. Al termine di una violenta colluttazione i tre nomadi vennero arrestati. Ma la telecamera di sicurezza ha evidenziato come non ci fu rapina. Uno degli agenti è stato sospeso dal servizio per due mesi.