L’episodio si sarebbe verificato il 28 giugno dello scorso anno: ecco la foto
Un Ufo nel cielo di San Pietro in Bevagna nei primissimi giorni della scorsa estate?
E’ una ipotesi che viene presa in considerazione, seppur con la massima prudenza, dal Centro Ufologico Ionico, dopo aver valutato una segnalazione, compresa di fotografie, giunta nei giorni scorsi
«La data in cui è stata scattata la foto è quella del 28 giugno 2010, esattamente alle ore 21,52» è riportato nella segnalazione (non sono state però fornite le generalità del segnalante, ritenuto persona affidabile, per una questione di privacy. «La foto è stata scattata sul tetto della mia abitazione, la località è in contrada Borraco, a pochi chilometri da San Pietro in Bevagna, comune di Manduria.Quella sera, dal mio terrazzo, vidi una luce rossa ad intermittenza. Sicuro che fosse un aereo, scattai una foto tanto per fare delle prove fotografiche. Una volta riversata la foto sul pc e analizzata, mi sono apparse sul monitor solo queste tre luci posizionate a formare un triangolo e con l’assenza di stelle».
Fin qui la descrizione. Antonio De Comite, presidente del Centro Ufologico Jonico, esprime delle proprie considerazioni.
«Dalle prime immagini preliminari, sembrerebbe un velivolo, con tre luci ai vertici degli ipotetici angoli» sostiene De Comite. «Avvistamenti simili si ebbero in Belgio nel 1989/1990: i radar rilevarono queste tracce radar, nonché inseguimenti di aerei militari in azioni di “scramble” (intercettazione). Naturalmente queste sono ipotesi preliminari, che verranno confutate o meno con il proseguimento dell’indagine che il Centro Ufologico Ionico (associazione senza scopo di lucro, razionale e che lotta strenuamente contro sensazionalismi e ciarpame), effettuerà».
La foto sarà inviata in questi giorni al presidente del Centro Ufologico Nazionale, Roberto Pinotti.
«Prima di parlare di Ufo, occorre individuare delle prove scientifiche» afferma ancora De Comite. «Occorre andare in zona ed effettuare delle rilevazioni. Occorre verificare se, in quella data, non sono passati, in quei cieli, dei velivoli convenzionali. Le analisi, cioè, devono essere in grado di provare, in modo incontrovertibile, che si tratti davvero di oggetti non identificati extraterrestri».
A De Comite segnaliamo un indizio da non trascurare: il 28 giugno è la vigilia della festa in onore di San Pietro e Paolo, che si festeggia nel centro rivierasco mandurino.
«Potrebbero anche essere delle lanterne cinesi, che vengono liberate in cielo in determinati giorni di festività. Io posso solo aggiungere» conclude De Comite, «che la foto non è stata manomessa».