In fase di allestimento una tendopoli sul vecchio aeroporto militare della via per Oria
E’ in fase di allestimento a Manduria un centro di prima accoglienza per profughi e rifugiati politici libici e tunisini: avrà una capienza massima di 720 posti letto.
La decisione è stata presa nella tarda serata di ieri sera dalla Prefettura di Bari, d’intesa con quella di Taranto. Un campo base sorgerà, entro la giornata di domenica, su un vecchio aeroporto militare sulla via per Oria, a metà strada rispetto al centro brindisino.
«L’ordine ci è stato comunicato nella tarda serata di giovedì» ha raccontato oggi il comandante regionale dei Vigili del Fuoco, Michele Di Grezia. «Siamo arrivati a Manduria intorno alle 9 di ieri. Sono giunti vigili del fuoco provenienti da diversi distaccamenti, da Foggia in giù. Attualmente siamo in 140-150 unità. Ma arriveranno sicuramente altri vigili del fuoco dai distaccamenti delle regioni confinanti».
Nella mattinata di ieri, i vigili del fuoco hanno inizialmente provveduto a spianare e ripulire la zona in cui sarà montato il campo base.
I primi profughi che saranno ospitati nella tendopoli inviata dalla prefettura di Potenza e che sarà allestita nelle prossime ore arriveranno domenica.
Il coordinamento dei lavori è affidato al responsabile della Protezione Civile nazionale, Dario Ricci mentre la supervisione è del colonnello Marcello Pace della direzione del genio militare per la Marina di Taranto. Nel centro di prima accoglienza per profughi e rifugiati politici libici e tunisini saranno messi a disposizione 720 posti letto.
Il coordinamento dei lavori è affidato al responsabile della Protezione Civile nazionale, Dario Ricci mentre la supervisione è del colonnello Marcello Pace della direzione del genio militare per la Marina di Taranto. Nel centro di prima accoglienza per profughi e rifugiati politici libici e tunisini saranno messi a disposizione 720 posti letto.
Non sono ancora arrivate le 120 tende (da sei posti ciascuna) messe a disposizione dalla Prefettura di Potenza.
A quanto si è saputo, il sindaco di Manduria, Paolo Tommasino, riceverà nelle prossime ore un decreto prefettizio con la nomina di commissario per l’emergenza dei profughi e con potere di affidamento dei servizi e lavori ad imprese di fiducia per la fornitura dei macchinari, del materiale e della manodopera necessaria. Coinvolte per la fornitura di servizi anche le direzioni della Telecom, dell’Enel e dell’Acquedotto pugliese.
«Sull’intero territorio nazionale sono previsti 13 nuovi centri di identificazione ed espulsione, con caratteristiche di provvisorietà. Saranno realizzati in siti militari dismessi e messi a disposizione dal ministero della Difesa. E probabilmente quello di Manduria sarà il primo perchè è quello che si trova nelle condizioni più adatte per un ripristino rapido».
Lo ha annunciato stamattina a Bari il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, parlando con i giornalisti.
«I Centri di identificazione e di espulsione – ha spiegato - cioè quei centri che riguardano i migranti irregolari, sono oltre ogni limite di presenze e ne servono degli altri che hanno le caratteristiche della provvisorietà perchè ci auguriamo che i controlli riprendano dalla Tunisia. Questi centri – ha aggiunto – sono frutto in questo momento di una verifica. Abbiamo chiesto la disponibilità al ministero della Difesa perchè la competenza per i Cie, e ripeto stiamo parlando solo di clandestini, è del governo.
Il ministero della Difesa – ha precisato – ci ha indicato 13 siti, tra questi c'è anche quello collocato a cinque chilometri da Manduria. E' un sito – ha sottolineato – che sarà allestito in condizioni di assoluta sicurezza, con una recinzione, con un contingente di poliziotti e di carabinieri adeguato e aggiuntivo. Quindi – ha aggiunto – il territorio non sarà sguarnito nelle sue esigenze di sicurezza per questo centro. E diventerà operativo non appena saranno effettuati i sopralluoghi e i lavori necessari. Tutto questo speriamo di contenerlo nel minor tempo possibile, nel tempo che sarà impiegato per restituire i clandestini alla Tunisia e per ripristinare il meccanismo di controllo».
Nel pomeriggio di ieri sono arrivati a Manduria i primi camion che trasportano le tende messe a disposizione dalla prefettura di Potenza per l’allestimento del campo profughi che accoglierà nei prossimi giorni parte degli immigrati sbarcati a Lampedusa. Sono attese 120 tende da sei posti ciascuna.
Infine sono cominciate le operazione di imbarco sulla nave militare San Marco dei circa 550 migranti, tutti maschi e adulti, che saranno trasferiti da Lampedusà. La nave della marina farà rotta verso Taranto, dove approderà domenica mattina. Secondo alcune indiscrezioni i profughi dovrebbero essere smistati in una tendopoli a Manduria.
«I Centri di identificazione e di espulsione – ha spiegato - cioè quei centri che riguardano i migranti irregolari, sono oltre ogni limite di presenze e ne servono degli altri che hanno le caratteristiche della provvisorietà perchè ci auguriamo che i controlli riprendano dalla Tunisia. Questi centri – ha aggiunto – sono frutto in questo momento di una verifica. Abbiamo chiesto la disponibilità al ministero della Difesa perchè la competenza per i Cie, e ripeto stiamo parlando solo di clandestini, è del governo.
Il ministero della Difesa – ha precisato – ci ha indicato 13 siti, tra questi c'è anche quello collocato a cinque chilometri da Manduria. E' un sito – ha sottolineato – che sarà allestito in condizioni di assoluta sicurezza, con una recinzione, con un contingente di poliziotti e di carabinieri adeguato e aggiuntivo. Quindi – ha aggiunto – il territorio non sarà sguarnito nelle sue esigenze di sicurezza per questo centro. E diventerà operativo non appena saranno effettuati i sopralluoghi e i lavori necessari. Tutto questo speriamo di contenerlo nel minor tempo possibile, nel tempo che sarà impiegato per restituire i clandestini alla Tunisia e per ripristinare il meccanismo di controllo».
Nel pomeriggio di ieri sono arrivati a Manduria i primi camion che trasportano le tende messe a disposizione dalla prefettura di Potenza per l’allestimento del campo profughi che accoglierà nei prossimi giorni parte degli immigrati sbarcati a Lampedusa. Sono attese 120 tende da sei posti ciascuna.
Infine sono cominciate le operazione di imbarco sulla nave militare San Marco dei circa 550 migranti, tutti maschi e adulti, che saranno trasferiti da Lampedusà. La nave della marina farà rotta verso Taranto, dove approderà domenica mattina. Secondo alcune indiscrezioni i profughi dovrebbero essere smistati in una tendopoli a Manduria.
Gli extracomunitari, in attesa sulla banchina da questa mattina alle 10.30, hanno anche protestato per i ritardi nella distribuzione del cibo.
Altri 240 immigrati hanno già lasciato Lampedusa con alcuni voli diretti verso altri Cpt italiani. Sale così a circa 800 il numero dei profughi in partenza dall’isola.