mercoledì 30 ottobre 2024


27/03/2011 10:27:23 - Manduria - Attualità

Tutto è pronto per la loro accoglienza

 
Tutto è pronto per l’arrivo dei primi profughi al campo di accoglienza di Manduria, ricavato dal vecchio aeroporto militare di via per Oria. Lavorando anche di notte, oltre 300 vigili del fuoco e alcune aziende specializzate del posto hanno allestito la tendopoli: 120 tende, ognuna delle quali idonea ad ospitare 6-8 persone, per complessivi 770 posti letto. Non tutti, però, sono destinate ai migranti, ai quali saranno riservati 550 posti. Le altre tende saranno utilizzati dal personale presente sul posto.
«In giornata arriveranno 550 profughi» conferma il sindaco Paolo Tommasino. «I lavori sono proseguiti speditamente e, quindi, già oggi il campo base sarà in grado di accogliere i profughi provenienti da Libia e Tunisia».
I migranti, di nazionalità libica e tunisina, tutti uomini, arriveranno in mattina a Taranto, tra le 8.30 e le 10, a bordo della nave San Marco della Marina Militare. Nave dovrebbe attraccare nella stazione navale di Mar Grande, nel porto militare. Subito dopo, i profughi partiranno, con dei pullman, alla volta di Manduria.
Il contingente impiegato nelle operazioni, coordinato direttamente dal centro operativo nazionale dei Vigili del Fuoco, è costituito da personale della regione Puglia, con sezioni operative provenienti dai comandi del Lazio, della Campania, della Basilicata e della Calabria. Sono impegnati in questa operazione circa 90 mezzi dei Vigili del Fuoco, con un elicottero del reparto volo di Bari e un carro per il collegamento satellitare audio-video che consente la trasmissione in   diretta e il costante contatto con il Dipartimento.
Oltre alle tende, sono stati montati padiglioni igienici mobili, gruppi elettrogeni e impianti elettrici completi, provenienti dai magazzini di soccorso di Potenza, Caserta e Alessandria.
E’ stato invece deciso di non montare una cucina da campo, bensì di optare per il catering. Una scelta non casuale.
«Questa scelta conferma la provvisorietà della presenza di questa tendopoli» sostiene il sindaco Paolo Tommasino. «Si sarebbe potuto optare per una caserma dismessa, ma si è preferito montare questo campo base, che servirà essenzialmente a fronteggiare l’emergenza e a consentire la decongestione dell’isola di Lampedusa. Quello della provvisorietà è un requisito fondamentale che ho richiesto. E in tal senso mi sono arrivate rassicurazioni da tutti gli enti interessati».
Non c’è più chiarezza, intanto, sulla natura di questo centro. Inizialmente è stato asserito, anche da fonti governative, che, quello di Manduria, sarebbe stato il primo di tredici Centri di Identificazione ed Espulsione che sarebbero stati attivati in Italia. Ma, stando anche alle dichiarazioni raccolte ieri anche all’interno dello stesso campo base, pare si intenda cambiare la sua funzione: da C.I.E. a Centro di Prima Accoglienza.
Imponente il servizio d’ordine predisposto da Prefettura e Comandi provinciali delle forze dell’ordine per il controllo dei profughi, che comunque saranno identificati al loro arrivo.
«Sono state inviate a Manduria 130 unità aggiuntive, che collaboreranno con quelle già presenti in città» ha reso noto ieri pomeriggio Cosima Di Stani, vice prefetto. «Per ogni turno, saranno in servizio 25 agenti».
L’intero vecchio aeroporto, poi, è stato isolato con una rete di recinzione.
«E’ una rete abbastanza bassa, perché non serve a impedire la fuga dei migranti» è stato il commento del direttore generale pugliese dei Vigili del Fuoco, ing. Di Grezia. «Direi, invece, che serve per non far entrare nessuno all’interno della tendopoli…».










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