mercoledì 30 ottobre 2024


29/03/2011 06:17:44 - Manduria - Attualità

«La questione del centro di raccolta di Manduria ci deve far riflettere tutti insieme: istituzioni, parlamentari e gli stessi cittadini»

 
«Fatto salvo il diritto sacrosanto all’accoglienza di ogni essere umano in estrema difficoltà, va comunque anche garantito il diritto di chi vive sul territorio di capire quali siano i progetti e i criteri in merito alla situazione dei profughi che stanno arrivando numerosi sul nostro territorio. È stato detto che gli stessi profughi sarebbero stati spalmati per tutta la Penisola con un criterio equilibrato tra nord e sud, ma di questo non se ne parla, l’unica certezza al momento è il campo di Manduria in provincia di Taranto, dove ne sono giunti ben oltre 500 e sono in arrivo altri 850.
Bene sarebbe che chi governa questo nostro paese, usasse toni meno offensivi e non giustificasse atteggiamenti di gente del nord che non vuole essere disturbata dal flusso dei profughi in quanto impegnata a lavorare e a produrre, come se al sud fossimo tutti nulla facenti e improduttivi. Considerato che è di comprovata evidenza l’ospitalità del nostro territorio, che l’ha saputa dimostrare in varie occasioni.
Al momento è necessario un fronte unico in merito alla questione e inviterei l’onorevole Vitali ad avere toni più pacati in quanto sarebbe utile capire se il criterio di accoglienza attivato in provincia di Taranto sia uguale a quello di una qualsiasi provincia del nord e del resto d’Italia, e a quanto ne so, non v’è traccia, se c’è me lo faccia sapere.
Ritengo inoltre che da parte del Governo centrale debba esserci un segnale forte di equità. Per esempio, dimostrare che contemporaneamente alla messa a punto delle tendopoli, come quella di Manduria, ci siano altri insediamenti distribuiti su tutto il territorio nazionale, compresa, evidentemente, anche la “Padania”, tenuto conto che quest’ultima potrebbe essere il punto di smistamento più vicino alle varie mete europee ( Francia, Germania, etc.).
Quindi bando agli “interventi passerella” e al di là delle appartenenze politiche, auspico un fronte comune di tutti onde evitare i soliti raggiri mediatici che puntualmente mortificano sotto tutti gli aspetti questo nostro territorio».
 
 
Sen. Giuseppe Caforio










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