Romina Power scrive anche al nuovo governatore di Puglia, Michele Emiliano
«Dia ulteriore seguito alle sue promesse e fermi immediatamente lo sciagurato progetto di scarico nel mare di Specchiarica di acque di fogna senza nessuna depurazione».
Romina Power scrive anche al nuovo governatore di Puglia, Michele Emiliano. Dopo aver simbolicamente liberato una tartaruga della specie “Caretta caretta” nel tratto di spiaggia in cui è previsto il passaggio della condotta sottomarina, l’artista ha diffuso una lettera aperta indirizzata all’ex sindaco di Bari.
«Le sono ben note le motivazioni che spingono le popolazioni ionico-salentine, da Lizzano a Porto Cesareo, a opporsi risolutamente allo sversamento nel mar Ionio di decine di migliaia di metri cubi di reflui fognari al giorno, provenienti dai previsti collettori di fogna che l’Acquedotto Pugliese, sinora sostenuto dall’ex governatore Vendola, intende realizzare nei punti più belli e attraenti della costa, dalla salina di Manduria-Specchiarica all’area marina protetta di Porto Cesareo, sino alla Marina di Lizzano» è la premessa di Romina Power. «Proprio nella Marina di Lizzano, poche ore fa, per una millenaria legge di natura che è anche una lezione per tutti noi, una tartaruga marina della specie “Caretta” ha deposto oltre 100 uova che, opportunamente assistite, si schiuderanno alla fine di agosto: questo accade proprio dove la magistratura tarantina ha di recente bloccato lo scarico inquinante di un collettore fognario identico a quello che si vuole costruire a Specchiarica».
L’ex moglie di Al Bano rimarca le bellezze del tratto di costa in questione.
«Uno dei principali pregi della Puglia è il mare: limpido, trasparente e profumato. Io vengo dall’America per poter fare il bagno qui. E non solo io. Come possiamo pensare di continuare ad attirare il turismo se incominciamo ad inquinare il mare?
Le sue posizioni sono note e le ha espresse in contatti informali anche alla sottoscritta ancor prima della sua elezione alla guida di una regione baciata dalle ricchezze naturali e quindi votata ad uno sviluppo rispettoso della natura e dell’ambiente.
Fermi lo sciagurato progetto di scarico nel mare di Specchiarica. Per farlo non le mancano i poteri, l’esperienza (come insegna Punta Perotti), le risorse erariali per eventuali risarcimenti, né staff di professionisti che lavorino finalmente per una soluzione che unisce la necessità di un sistema fognario efficiente al rispetto dell’ambiente e della volontà popolare, che è assolutamente contraria all’ennesimo scempio consumato a danno del proprio ambiente, della propria cultura e della propria economia».
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