- mercoledì 05 febbraio 2025
L’ipotesi criticata da Piergiorgio Erario
Due consiglieri di Forza Italia prenderanno il posto dei due colleghi del Pd che hanno
abbandonato la maggioranza?
E’ più di una voce, che circola a Manduria da qualche giorno. Sembrerebbe che un incontro fra il sindaco Massafra e i consiglieri azzurri Venere e Giuliano ci sia già stato nella fine della scorsa settimana. Sarebbe servito per iniziare a sondare la possibilità di raggiungere un’intesa in tal senso. La contropartita per i due consiglieri sarebbe l’assessorato reso vacante da Leonardo Notarnicola, abbastanza ricco di deleghe, fra le quali quelle, molto ambite, ai Lavori Pubblici e all’Ecologia.
Da rimarcare che sia Venere che Giuliano hanno fatto parte, nella prima fase della consiliatura, dell’Amministrazione-Massafra, abbandonata poi per profonde divergenze di vedute.
Su questa indiscrezione, interviene, in modo critico, un esponente locale di Forza Italia, Piergiorgio Erario.
«Con la presente nota intendo informare gli organi di stampa circa il dissenso totale da parte mia e della quasi totalità di attivisti e simpatizzanti di Forza Italia Manduria nei confronti del commissario cittadino e di alcuni consiglieri comunali di Forza Italia» scrive Piergiorgio Erario. «La loro apertura nei confronti dell’attuale Amministrazione Comunale (che andrà a scadenza naturale del mandato in primavera prossima) non fatico a definirla una scelta politica psicopatica e schizofrenica. Psicopatica perché è ingiustificato per un partito che per quattro anni ha fatto opposizione pensare di sedersi ad un tavolo con il peggior sindaco della storia manduriana; schizofrenica perché conferma come qualche attore della politica locale sia smanioso e impaziente di raggiungere posti di potere che invece dovrebbe raggiungere in altro modo. Al segretario regionale, on. Luigi Vitali, chiedo di prendere decisioni forti e immediate per il bene del partito locale».
Qualcosa di più certo si saprà nei prossimi giorni e comunque prima della seduta del Consiglio in cui dovrà essere votato il riequilibrio di Bilancio.
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