MANDURIA – L'intervista a Leonardo Melle, appena rientrato in Italia dai Mondiali in Sudafrica
  • mercoledì 05 febbraio 2025

MANDURIA – L'intervista a Leonardo Melle, appena rientrato in Italia dai Mondiali in Sudafrica

07/09/2017 09:22:55 - Manduria - Attualità

«Nella prova in linea puntavo all’oro. Voglio la rivincita: il prossimo anno, ai Mondiali che si svolgeranno in Italia»

«L’impresa più difficile? Il c.t. della nazionale azzurra Valentini mi chiesto di perdere qualche chilo in vista dei prossimi impegni agonistici. Sarà più dura che andare in salita.. Farò però il possibile per riuscirci».

Appena atterrato a Milano, proveniente dal Sudafrica (via Dubai), Leonardo Melle ha il morale alle stelle.

«Raccontare la mia esperienza ai Mondiali? Ci vorrebbero dieci giorni: ho vissuto sensazioni indescrivibili» racconta il campione di ciclismo paralimpico manduriano, che a Pietermaritzburg è salito due volte sul podio, conquistando l’argento nella prova in linea e il bronzo nella prova a cronometro della categoria MT1 (quella dei concorrenti che utilizzano il triciclo). «Mi sono ritrovato dall’altra parte del mondo, insieme ai concorrenti più forti in attività. Un frullato di emozioni, che sono cresciute quando mi hanno messo le due medaglie iridate al collo».

Melle, insieme a Corigliani, era la new entry in un mondiale nella squadra azzurra. Il c.t. Valentini ha apprezzato l’atleta manduriano nelle gare svolte in primavera in Italia e nella prova di Coppa Europa in Olanda: gli ha dato fiducia, che Leo ha ampiamente ripagato.

«Dalla gara a cronometro ci si aspettava un buon risultato: è arrivato il bronzo. Poi c’è stata la gara in linea. Mi sentivo forte: i meccanici avevano messo a punto il mio triciclo e i fisioterapisti avevano svolto un lavoro eccellente sui muscoli. Puntavo all’oro».

Invece, alla partenza, ecco materializzarsi l’imprevisto.

«Probabilmente a causa dell’emozione, mi si è bloccato, per uno spasmo, il ginocchio della gamba sinistra. Gli altri concorrenti sono partiti e io sono rimasto a lungo fermo. Quando, finalmente, il ginocchio si è sbloccato, gli altri concorrenti non li vedevo più, tanto era il distacco accumulato. Uno ad uno, li ho però raggiunti. Lo svedese, poi classificatosi terzo, l’ho ripreso in salita. Il russo, purtroppo, era troppo distante. Questa volta ha vinto lui, ma l’anno prossimo, al Mondiale che si disputerà in Italia (a Maniago, ndr), voglio la rivincita».

Eppure Melle, in primavera, aveva minacciato di abbandonare l’attività, iniziata attraverso un triciclo ottenuto raccogliendo scarti (ruote, telaio e quant’altro) di altre biciclette in disarmo. Per prender parte in una serie di gare che si svolsero nel nord dell’Italia, dovette contrarre un mutuo.

«Si, è vero» ammette. «La svolta è arrivata con la convocazione in nazionale. Ma, tutt’ora, la mia bici (che mi fu donata dal Comune) è lontana anni luce come materiali a quella del russo. Mi auguro che, grazie all’iniziativa del consigliere Turco, la Regione possa aiutarmi acquistando un nuovo triciclo e un rullo».





img

Cucina d'asporto e Catering
con Consegna a domicilio

RISOTTO ALLA PESCATORA
FUSILLI TONNO E OLIVE NERE
MACCHERONCINI CACIO E POMODORO
PARMIGIANA
LASAGNA
LENTICCHIE
CECI
FAGIOLI
INSALATA DI RISO
RISO NERO VENERE POLPO POMODORINI E MAIS
FARRO ZUCCHINE E GAMBERETTI
INSALATA DI MARE
FRITTURA DI CALAMARI
FILETTI DI SGOMBRO GRIGLIATI ED EMULZIONATI ALLA MENTA
BACCALA' FRITTO
FILETTI DI PLATESSA COLORATI CON VERDURA
FRITTURA DI PARANZA
ENTRECOTE ALLA GRIGLIA
CAPOCOLLO GRATINATO
BRACIOLE DI MAIALE ALLA GRIGLIA
FAGOTTINI DI POLLO AL FORNO
SALSICCIA E RAPE
COSTINE DI SUINO AL FORNO CON PATATE
COTOLETTE DI POLLO
RUSTICI LECCESI
BIETOLE LESSE
CICORIE LESSE
RAPE LESSE
FRITTATA IN CROSTA