- mercoledì 05 febbraio 2025
Saranno protagonisti di un percorso di cittadinanza attiva che consentirà loro di seguire da vicino l’attività dell’assemblea legislativa pugliese
Due studenti manduriani eletti nel Consiglio regionale dei giovani: saranno protagonisti di un percorso di cittadinanza attiva che consentirà loro di seguire da vicino l’attività dell’assemblea legislativa pugliese. Un progetto, denominato “Giovani in Consiglio: da osservatori a protagonisti”, che mira a ridurre la distanza sempre più profonda tra giovani e istituzioni e la sfiducia tra giovani e mondo adulto.
Adriana Amato, studentessa del liceo classico “De Sanctis” (con 2.493 voti è stata la quinta più suffragata in tutta la Puglia), e Alessio Gennari, allievo dell’istituto “Einaudi” (per lui 1.349 voti), rappresenteranno gli studenti di tutta l’area orientale della provincia. Nei giorni scorsi, il “parlamentino” degli studenti si è insediato, alla presenza del governatore Michele Emiliano. Ad ogni eletto (sono 46 i componenti: 30 ragazzi e 16 ragazze), è stata data la possibilità di presentarsi.
«Frequento il liceo classico di Manduria e noi allievi di questo ordine di scuola rischiamo di sapere tutto e di più sulla politica di chi ci ha preceduto, ma molto poco di ciò che ci accade attorno a noi» le parole di Adriana Amato. «E’ vero che la storia è maestra di vita, ma molto spesso noi non abbiamo coscienza di ciò che ci circonda. Questo è stato uno dei motivi che mi ha spinto a candidarmi. Inoltre, noi giovani abbiamo un rapporto conflittuale con la politica: di amore e di odio. Forse ho una visione utopistica della vita e del mondo, ma io mi ispiro a ciò che ha detto Paolo VI: la politica è la forma più alta di carità. Dovrebbe essere a servizio del prossimo. Ma noi questo concetto lo abbiamo un po’ perso di vista.. Io vorrei che i giovani del Consiglio mi facessero ricredere».
Alessio Gennari ha già individuato alcune tematiche per le quali impegnarsi.
«Alla base della mia candidatura vi sono la passione per la politica e la voglia di mettermi in gioco» ha dichiarato, in via Capruzzi, Alessio. «Nella nostra terra ci sono innanzitutto l’emergenza lavorativa e la necessità di programmare uno sviluppo ecosostenibile (sono noti a tutti i problemi dell’inquinamento di Taranto). La nostra missione dovrebbe essere quella di lavorare su questi due aspetti, per trasformarli in un punto di forza positivo: con l’aiuto delle scuole, dobbiamo rilanciare la green economy, che rappresenta il futuro del pianeta e delle imprese. Dobbiamo chiedere alla Regione anche una migliore divulgazione delle misure che prevedono finanziamenti per i giovani imprenditori».