- martedì 04 febbraio 2025
Ma latitano i controlli…
Ampliato di un’ora (dalle 23 a mezzanotte) il servizio dei parcheggi a pagamento nel centro di San Pietro in Bevagna.
A stabilirlo è stata la Commissione straordinaria del Comune di Mandurtia, che ha deciso di modificare la precedente deliberazione del 5 luglio scorso, disciplinante la gestione diretta del servizio di parcheggio a pagamento con il sistema di gestione dei parcometri, in via sperimentale, nella zona marina di San Pietro in Bevagna. Delibera che istituiva tale servizio nel periodo estivo compreso fra il 10 del mese di luglio (in realtà è stato attivato alcune settimane dopo) al 10 del mese di settembre, con la gestione dei parcometri e che stabiliva le tariffe (un euro per ogni ora o frazione e 7 euro per l’intera giornata) e gli orari in cui entrava in vigore (dalle 8,30 del mattino alle 23).
Con un nuovo atto deliberativo, la Commissione straordinaria ha deciso di prorogare a mezzanotte l’orario in cui il servizio attivo. Non variano invece le tariffe.
«Preso atto di una numerosa presenza di vetture dalle ore 23 alle ore 24, per una migliore organizzazione del
servizio dei parcheggi e di viabilità, si ritiene opportuno modificare la deliberazione della Commissione
Straordinaria n. 129 del 5 luglio scorso, disciplinante, in via sperimentale, la gestione diretta del servizio di parcheggio
a pagamento con il sistema di gestione dei parcometri, nella zona marina di San Pietro in Bevagna, nel periodo
estivo dal 10 del mese di luglio al 10 del mese di settembre, ampliando l’orario sino alle ore 24» è riportato nella nuova delibera.
Ricordiamo che questo servizio è attivo nelle seguenti vie: via dei Rovi (30 posti auto); piazzale lato ovest pineta (80 posti auto); via Borraco lato nord pineta (30 posti auto); piazzale nord Benedettine (110 posti auto); S. Pietro centro, fino a via De Crescioni (50 posti auto); via del Fiume, fine all’inizio del ponte (30 posti auto).
I controlli, però, sono scarsi e siamo curiosi di capire se questo servizio, a fine estate, avrà fruttato più all’azienda proprietaria dei parcometri che al Comune che li ha noleggiati…
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