- lunedì 03 febbraio 2025
«Il pensionamento, largamente annunciato, di due medici ha generato la chiusura dell’ambulatorio di Otorino»
«Continua lo smantellamento dell’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria, senza alcuno straccio di programmazione da parte della politica regionale, mentre tutto il versante jonico della provincia di Taranto, bacino di riferimento del presidio sanitario, giorno dopo giorno vede aumentare disagi, rischi e legittime paure, e il diritto alla salute e all’assistenza garantito dalla Costituzione viene calpestato nell’indifferenza generale» si legge in una nota del consigliere regionale Luigi Morgante. «Dopo il ridimensionamento del Pronto soccorso, il calvario dell’Utic e della Pediatria, la penalizzazione dell’Oculistica, stavolta è bastato il pensionamento – largamente annunciato, non certo un fulmine a ciel sereno. Senza alcun atto dirigenziale e programmatico atto a provvedere alla loro sostituzione, nell’immediato e nel medio/lungo periodo – dei due medici specialisti che garantivano il funzionamento dell’ambulatorio di Otorino per determinarne la chiusura di fatto, senza alcuna comunicazione all’utenza né prima né adesso. Una situazione sconcertante, e intollerabile.
Mentre per oggi pomeriggio è annunciato l’arrivo a Manduria del presidente e assessore regionale alla Sanità Michele Emiliano, non per rendersi conto di persona del disastro della sanità pubblica locale, di cui è il principale responsabile alla luce del ruolo ricoperto, ma per la presentazione di un libro: lascio ai cittadini una valutazione e un giudizio in merito, non senza esprimere una profonda amarezza e tristezza, e ricordare a chi di dovere il rispetto (mancato) per una comunità stanca di essere mortificata e penalizzata».
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