giovedì 28 novembre 2024


09/06/2018 06:31:46 - Manduria - Cultura

Il prestigioso riconoscimento, assegnato all’autore di origine mandurina nei giorni scorsi, viene attribuito nell’ambito di un concorso letterario che, ogni anno, si svolge nella splendida abbazia di S. Fedele in Poppi (Arezzo)

 

  L’ultimo bagliore, la raccolta di poesie di Dante Pastorelli, pubblicata nella primavera dello scorso anno coi tipi dell’editore MA.GI. presentata in un nostro articolo del 4 maggio scorso, è risultata vincitrice della XLIII edizione del Premio Casentino 2018.

  Il prestigioso riconoscimento, assegnato all’autore di origine mandurina nei giorni scorsi, viene attribuito nell’ambito di un concorso letterario che, ogni anno, si svolge nella splendida abbazia di S. Fedele in Poppi (Arezzo) il 2 e 3 Giugno, e fu fondato da grandi protagonisti della Letteratura Italiana quali Carlo Emilio Gadda, Nicola Lisi, Carlo Coccioli che lo istituirono negli anni ’40. Ad essi via via si aggiunsero altri nomi famosi del panorama culturale, tra i quali Piero Bargellini e Carlo Betocchi.

   Dopo l’interruzione del periodo bellico, il Premio, negli anni ’70, venne riproposto all’attenzione del mondo culturale italiano per volontà del Presidente del “Centro Michelangelo”, Silvio Miano, fondatore della benemerita casa editrice fiorentina La Ginestra che aveva sede in Piazza della Repubblica proprio sopra il caffè letterario Giubbe rosse, ed attualmente è organizzato dal Centro Culturale Fonte Aretusa.

   Il Premio – tra i più antichi e significativi su scala nazionale – affida la presidenza delle sezioni poesia, narrativa ed economia a personalità illustri negli specifici campi. Il Premio ‘Casentino’ rende inoltre omaggio tutti gli anni ad eminenti personalità della nostra cultura, assegnando i ‘Premi d’onore Casentino’ per la poesia, la narrativa, la saggistica, il giornalismo, l’economia e la medicina.

  La giuria per la poesia edita risulta altamente qualificata, composta com’è da professori universitari di Letteratura moderna e contemporanea e Filologia, alcuni ancora in servizio, altri già emeriti: Silvio Ramat (Università di Padova), Marino Biondi (Università di Firenze), Giancarlo Quiriconi (Università di Chieti – Pescara), Neuro Bonifazi (Università di Urbino).

   Come già anticipato l’edizione di quest’anno ha visto vincitore nel settore della poesia edita proprio il nostro Dante Pastorelli per il suo volume L’ultimo Bagliore con la seguente motivazione critica:

 “Come ci avverte l’autore, in una Premessa tutt’altro che scontata, L’ultimo bagliore riunisce i frutti di una lunga stagione non scandita da titoli a stampa ma non per questo chiusa alla poesia. I 50 componimenti del nuovo libro, nel riproporre il nome di Dante Pastorelli a notevole distanza di tempo dal precedente, uscito nel 1989, attestano infatti in questo poeta, nativo di Manduria e poi maturato a Firenze, una vocazione ininterrotta, che presuppone una linea novecentesca alta, dichiarata innanzitutto nell’evidenza implacabile di un endecasillabo musicalmente glorioso, quale che sia la materia di volta in volta ispiratrice. Una trama musicale continua, un dettato convinto che rende convincente, fra le altalenanti fortune della vita, l’accettazione della vita medesima, in cui si reitera nel poeta l’umanissima tendenza a stilarne il bilancio. Non viene mai meno una dimensione etica, severa ma fraterna, dove la più densa cogitazione metafisica ha lo stesso respiro del minimo dato creaturale”.

    Dallo scrivente e dalla redazione di Manduria Oggi i più vivi rallegramenti all’autore nostro concittadino.

 

Giuseppe Pio Capogrosso











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