Antonio Erario, 33 anni, dottore in Beni Culturali con la passione per la letteratura classica e per la scrittura di testi poetici, è originario di Torre Santa Susanna, ma da anni inserito nel contesto della società manduriana, dove collabora con la cooperativa “Spirito Salentino”
“Vivace ancor memora perpetuo il ricordo dell’agro odor”
Sono questi i primi versi de “Il giovane tabacchino”, la poesia che ha consentito al giovane scrittore Antonio Erario di conseguire il terzo posto nella prima edizione del premio letterario “La vita contadina: ieri e oggi”, organizzato dalla Pro Loco “Guagnano ‘93”.
La premiazione si è tenuta nei giorni scorsi in largo Pertini a Guagnano, in occasione della seconda serata della 38a Sagra dell’Uva Cardinal e del Vino. Il concorso letterario e fotografico “La vita contadina: ieri e oggi” è stato ideato e promosso dalla Pro Loco, guidata dal presidente Antonio Congedo, con il fine ultimo di valorizzare il mondo rurale di un tempo e dei nostri giorni.
Il concorso, suddiviso in due sezioni (una dedicata a testi brevi e a poesie, l’altra a scatti fotografici dedicati al mondo rurale e alla vita di campagna), ha visto la partecipazione di ben 52 artisti
Antonio Erario, 33 anni, dottore in Beni Culturali con la passione per la letteratura classica e per la scrittura di testi poetici, è originario di Torre Santa Susanna, ma da anni inserito nel contesto della società manduriana, dove collabora con la cooperativa “Spirito Salentino” e si impegna attivamente con numerose associazioni culturali del territorio.
«Sono onorato di aver partecipato a questo concorso» il commento di Erario. «Sono cresciuto con i valori tradizionali del mondo contadino: il sacrificio del lavoro, la riconoscenza per l’aiuto dell’altro, la gratitudine per una terra che dona incondizionatamente! Tutti valori che la mi generazione deve riscoprire per vivere appieno e comprendere la propria realtà».