In mattinata e in serata la passeggiata alla scoperta e al recupero di una grande eredità immateriale e di un DNA che non può mutare
“Manduria: una storia di normale accoglienza”.
E’ il tema scelto dal comitato promotore del Club per l’Unesco di Manduria per celebrare le Giornate Europee del Patrimonio del Mibact, in programma oggi.
Nell’ambito delle “passeggiate patrimoniali del Consiglio d’Europa”, il Club per l’Unesco di Manduria (unitamente al Gal, al Comune, ad Unitre e all’associazione “Vento Refolo”), propone una “passeggiata alla scoperta e al recupero di una grande eredità immateriale e di un DNA che non può mutare”.
«La nostra è la storia di una città millenaria che ha sempre vissuto i “diversi” come arricchimento e pacifica convivenza» è riportato in una nota del Club per l’Unesco. «Un’attitudine celebrata da Fenelon ne “Le Avventure di Telemaco”, documentata per gli albanesi nel sec. XV e per gli ebrei nel sec. XVI, fino ai profughi trentini del 1916 e agli americani del 450° Bomb Group nel 1943».
Ospite della giornata sarà Sonia Samet Bovin docente svedese ebrea e autrice del volume “Ritratto introduttivo sulla presenza degli ebrei in tre città della Puglia: vita, morte, rinascita (Nardò, Manduria, Trani)”.
La passeggiata prevede la partenza dalla villa comunale, per poi raggiungere Casa Carcioffa, il ghetto degli Ebrei e il museo civico. Il programma prevede per le 10 di domani la passeggiata riservata agli studenti dell’IISS “Einaudi” di Manduria. Per adulti e famiglie, invece, il raduno è fissato, sempre in villa comunale, alle ore 18.