Gli ospiti della scuola per le Giornate di Lettura
Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. “Don Bosco” di Manduria, guidata dal dirigente scolastico Roberto Cennoma, si è conclusa sabato scorso l’intensa e coinvolgente settimana dedicata a “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”, la campagna del Centro per il libro e la lettura ormai giunta alla sua quinta edizione. Tramite molteplici e vari momenti di lettura ad alta voce, progettati e inclusi nelle attività scolastiche curriculari dalle docenti di lettere, gli alunni hanno potuto sperimentare la bellezza della lettura ad alta voce e il suo alto potere di coinvolgimento. I filoni tematici “Lettura come libertà” e “2018: anno europeo del patrimonio” sentiti come strettamente connessi, sono stati il fil rouge di tutte le iniziative.
Dalla voce del lettore volontario Mattia Stefanelli, giovane studente universitario già allievo del “Don Bosco”, sabato 27 ottobre gli alunni del primo anno hanno ascoltato la lettura del racconto breve dal titolo “Verde Menta” della scrittrice Elisabetta Jancovic e, librandosi sulle ali leggere della fantasia, attraverso le metamorfosi del colore della pelle della giovane “Verde Menta” e le reazioni del popolo degli Ottuasi, hanno riflettuto sulla diversità, per riscoprirla valore che unisce ancorchè dividere. La lettura è stata arriccchita da giochi didattici nel cortile, mediante i quali gli alunni hanno sperimentato quanto appreso.
Due i momenti che hanno coinvolto gli alunni delle classi seconde.
Durante l’intera settimana essi sono stati condotti dalla lettura ad alta voce della prof.ssa Barbara Labruna, docente di potenziamento dell’I.C. “Don Bosco”, in un entusiasmante viaggio attraverso leggende e superstizioni sulle bellezze naturalistiche del territorio manduriano, dalla foce del fiume Borraco alla Salina dei Monaci passando per il Monte dei Diavoli. Grazie alle testimonianze opportunamente selezionate e riadattate di scrittori locali antichi e moderni ( L. Tarentini, G. Gigli, A. De Ferraris, A. Dimitri, P. Brunetti, D. Nardone), sono riecheggiate nelle aule storie di fantasmi, di mostri, di tesori nascosti, ormai dimenticate, ma testimoni di una civiltà contadina fortemente legata al suo territorio, che merita di essere riscoperta dalle nuove generazioni e tramandata come cifra identitaria della mandurianità.
Quindi, nella giornata di giovedì 25 ottobre, gli alunni delle classi seconde si sono recati presso la libreria “Testolinee” e lì hanno ascoltato la lettura di “L’autobus di Rosa” degli autori F. Silei, M. A. Quarello: su un autobus d’altri tempi a Detroit un vecchio afroamericano racconta commosso la storia di Rosa Parks, la donna che con il suo rifiuto cambiò la storia dei neri d’America. Ma non è tanto il dolore di quei ricordi a bruciargli, quanto la memoria di quel giorno. Di quando non solo non assecondò il rifiuto di Rosa, ma di tutto fece per distoglierla. Ancora una storia sulla diversità, sui diritti, sulla lotta per conquistarli, perché nel “2018, anno europeo del patrimonio”, attraverso la lettura gli alunni riscoprano le specificità della cultura locale e maturino la consapevolezza che “non esiste una verità, una razza, una lingua, perché ognuno ha diritto alla sua”.