Lo scopo del progetto è stato quello di guidare gli alunni coinvolti a conoscere, attraverso ricerche ed indagini, la propria realtà territoriale con la sua storia e le sue tradizioni e pervenire alla consapevolezza della propria identità sociale e culturale
“La storia e le tradizioni”, il titolo del progetto che, nella splendida cornice della chiesa dell’Immacolata, gli alunni della classe III B della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Don Bosco”, hanno socializzato ad un vasto pubblico ed alla presenza delle massime autorità locali civili e religiose.
Il lavoro, avviato fra i banchi di scuola, ha permesso loro di ripercorrere una breve tappa di un determinato periodo storico e cercato di capire l’intreccio della storia nazionale con quella locale. In particolare, la storia di uno sperduto marchesato della Puglia meridionale, quello di Oria-Casalnuovo-Francavilla, che si intreccia con la grande storia e con quella del cardinale Carlo Borromeo che subito dopo la sua morte venne proclamato Santo e che i casalnovetani vollero come compatrono: cosa che avvenne nel 1630.
L’intervento dello storico locale, avvocato Giuseppe Pio Capogrosso, ha dato maggiore rilievo alla serata. La sua esposizione ha ripercorso quanto già illustrato dai piccoli “cultori” di storia patria, soffermandosi sugli aspetti più significativi e puntualizzando alcuni passaggi tra la vita del cardinale Carlo Borromeo ed il nostro marchesato.
La serata si è conclusa gioiosamente con l’intervento del coro di voci bianche , “La banda di bambù”, magistralmente diretto dal maestro Salvatore Moscogiuri che ha, ancora una volta, saputo meravigliare e conquistare l’attenzione del pubblico.
Lo scopo del progetto è stato quello di guidare gli alunni coinvolti a conoscere, attraverso ricerche ed indagini, la propria realtà territoriale con la sua storia e le sue tradizioni e pervenire alla consapevolezza della propria identità sociale e culturale.
L’evolversi della società ha determinato la dispersione del patrimonio storico, artistico, culturale e compito della scuola oggi è anche quello di far prendere coscienza dei cambiamenti in atto e attraverso lo studio delle radici e delle tradizioni locali stimolare negli alunni il senso di appartenenza alla comunità di origine. Solo suscitando sin da piccoli tali sentimenti potremo avere una comunità attiva, collaborativa e consapevole. Occorre far comprendere che è necessario conservare la memoria del passato per ascoltare i segni del presente e guardare con responsabilità al futuro.