Le preoccupazioni espresse qualche mese fa dalla sezione di Manduria di Archeoclub d’Italia sul destino della biblioteca “Marco Gatti” vengono riprese e rilanciate da Gerard Delille, cittadino onorario di Manduria
L’appello di Gerard Delille: «Si tuteli la biblioteca “Marco Gatti” attraverso la presenza di personale di gestione e di direzione qualificato».
Le preoccupazioni espresse qualche mese fa dalla sezione di Manduria di Archeoclub d’Italia sul destino della biblioteca “Marco Gatti” (la dott.ssa Carmela Greco, già direttrice sino all’autunno scorso, è andata in pensione e, fra pochi mesi, andrà in quiescenza anche il dott. Gregorio Dinoi, due validissimi funzionari che hanno retto le sorti della “Gattiana” negli ultimi anni), vengono riprese e rilanciate da Gerard Delille, cittadino onorario di Manduria e già direttore di ricerca al Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi e direttore di studi a l’École des Hautes Études di Parigi.
“Poiché il nostro comunicato del marzo scorso, in cui esprimevamo le nostre preoccupazioni in merito al destino della biblioteca “Marco Gatti”, è caduto completamente nel vuoto e poiché nessuno a livello cittadino ha sostenuto quelle perplessità, abbiamo ritenuto opportuno rivolgerci al prof .Delille, in quanto frequentatore della Gattiana e studioso di quello che può esserne considerato il documento/simbolo, il Libro Magno” è riportato in una nota di Archeoclub. “Il professore ha condiviso le nostre preoccupazioni ed ha trovato in alcuni intellettuali e studiosi locali un valido ed autorevole sostegno al suo appello, che ci auguriamo trovi altri sostenitori in coloro che tengono alla cultura ed alla vitalità della Marco Gatti”.
Ecco l’appello del prof. Delille.
«Manduria è uno dei centri urbani del Mezzogiorno d’Italia la cui rilevanza storica trova conferma anche nell’importanza della sua biblioteca comunale. Infatti, la biblioteca Marco Gatti è una prestigiosa istituzione che, oltre ad avere raccolto e preservato importanti collezioni di opere letterarie, umanistiche e scientifiche, custodisce ricchi fondi di libri antichi e rari (incunaboli, cinquecentine) e di manoscritti di varie origini, alcuni unici e preziosi nonché rilevanti dal punto di vista scientifico, come il Libro Magno delle Famiglie. È importante, da un punto di vista civile e culturale, che questa risorsa la cui eredità va preservata, incrementata e modernizzata guardando al futuro, resti a disposizione di tutta la comunità. Lanciamo per questo un appello a tutti i cittadini e alle autorità competenti perché assumano il compito della tutela, anche attraverso la presenza di un personale di gestione e di direzione qualificato, di questo patrimonio comune che sta al cuore del mondo scientifico locale, italiano ed europeo».
Chi volesse sottoscrivere l’appello può inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: archeoclubmanduria@libero.it