giovedì 28 novembre 2024


20/06/2019 12:22:58 - Manduria - Cultura

Edito da Selvaggi, si intitola “A.D. 1532…dei miracolosi accadimenti in Casalnuovo alla presenza de li Hebrei”

 

L’ebraismo a Manduria. E’ il tema dell’ultima fatica letteraria di Luigi Stano, avvocato e operatore culturale mandurino, studioso e culture di tradizioni locali. Edito da Giulia Selvaggi, il libro, intitolato “A.D. 1532…dei miracolosi accadimenti in Casalnuovo alla presenza de li Hebrei”, sarà presentato questa sera (giovedì), alle ore 19,30, nel matroneo della sinagoga di Manduria, suggestiva cornice del centro storico.

La presentazione dell’ultimo libro di Luigi Stano costituisce un’ottima e senza dubbio interessante opportunità per approfondire la tematica dell’ebraismo a Manduria e del suo antico cuore. Si narra infatti che qui il ghetto esistesse già nel XIII secolo, in quanto alcuni ebrei perseguitati in Europa si stabilirono a Casalnuovo (antico nome della città), seguendo però le loro leggi ed essendo pertanto oggetto di pregiudizio.

Il termine “ghetto” era utilizzato per indicare il quartiere ebraico, dove gli ebrei erano costretti ad abitare, rinchiusi la notte. Forse gli archi di accesso alla Giudecca svolgevano la funzione di porte. Nel 1939 la campagna antisemita voluta dal fascismo, cancellando una memoria storica, cambiò il nome della strada principale di residenza di questa comunità da “Vico degli Ebrei” a “Vico Vecchio”. Le varie aggiunte e demolizioni hanno forse interrotto per sempre la lettura architettonica del quartiere, che resta in realtà ancora oggi una delle zone più caratteristiche e pullulanti di storia della città.

A presentare il libro, oltre all’autore Luigi Stano, sarà l’avvocato Gian Franco Gigli, che parlerà della sinagoga di Manduria e della sua evoluzione. L’autore Stano parlerà invece di una possibile lettura esoterico-alchemica riguardante la notte del 21 gennaio del 1532, a cura di Padre Bellisanti da Salò.











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