giovedì 28 novembre 2024


20/07/2019 08:25:33 - Manduria - Cultura

Da mercoledì sera, all’interno di questo complesso, che ingloba le insigni testimonianze della presenza del popolo messapico in questa terra, pulsa il “Cuore Messapico”

Il risveglio del parco archeologico della civiltà messapica.

Da mercoledì sera, all’interno di questo complesso, che ingloba le insigni testimonianze della presenza del popolo messapico in questa terra, pulsa un cuore: il “Cuore Messapico” dei tanti componenti dell’omonima cordata, che gestirà per i prossimi due anni parco e musei cittadini.

«Sono contento che siano dei manduriani a gestire un loro bene storico-culturale» le parole del commissario straordinario Vittorio Saladino durante la cerimonia di consegna ufficiale e di inaugurazione del parco. «Non è stato semplice arrivare al bando per l’affidamento in gestione dei beni archeologici della città: tanti gli ostacoli che abbiamo dovuto superare. Ora vi è gente estremamente competente che avrà il compito di rilanciare il parco: sono professionisti del settore, che operano con passione. Gente a cui piace mettere concretamente a disposizione della città la loro professionalità. A differenza di quella gente frustrata brava solo a criticare attraverso i social.

Il bando, è vero, stabilisce che l’affidamento duri due anni. Ma c’è la possibilità che quest’affidamento venga poi esteso sino a 5 anni. Voglio poi annunciare l’arrivo di un finanziamento di 4 milioni di euro per la riqualificazione della cripta di San Pietro Mandurino e di altre aree: i lavori inizieranno in autunno».

La soddisfazione e l’emozione dei componenti della cordata “Cuore Salentino” nell’intervento di Angela Greco, presidente di Spirito Salentino.

«Dopo due anni di chiusura totale, oggi viviamo una giornata storica» ha rimarcato Angela Greco. «In questi ultimi mesi, l’immagine della nostra città è stata offuscata da tanti avvenimenti. Da oggi iniziamo un cammino inverso, che ci porterà verso il riscatto. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in noi: dalle varie associazioni che hanno aderito alla cordata ai tantissimi partner che, strada facendo, stanno aderendo. Oggi inauguriamo il parco, ma presto vi sarà un’altra grande festa: quella relativa ai due musei cittadini che andremo a gestire».

Tantissimi gli interventi: Giuseppe De Sario (Legambiente), Andrea Mariggiò e Maria Distratis (hanno presentato il progetto), Gianfranco Dimitri (archeologo di “Damatra”), Salvatore Mero (Coldiretti), Domenico Sammarco (Pro Loco), Monica Marasco (Vento Refolo), Roberto Dostuni (Popularia) e Luigi Morgante (consigliere regionale).

«E’ un progetto che poggia sulle competenze» ha affermato Andrea Mariggiò. «Progetto premiato dalla commissione incaricata con il punteggio di 99 su 100. Tante professionalità, che hanno avvertito il bisogno di mettersi insieme per pensare in grande, partono dalla convinzione che la cultura può essere impresa. Abbiamo tanti progetti in cantiere e punteremo ad ottenere finanziamenti europei, statali o regionali, perché una macchina del genere non cammina da sola».

Cultura e turismo culturale, insomma, possono cambiare l’economia del territorio.

Poi la cerimonia si è spostata all’entrata del Fonte Pliniano. Ad Aurelio Mastrovito, che da ragazzo ha seguito con entusiasmo e passione gli scavi del De Grassi della fine degli anni ’50, il compito e l’onore di tagliare il nastro.











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