Maria Distratis presenta il progetto di Cuore Messapico
Il parco archeologico delle mura messapiche e il polo museale come simboli dell’identità culturale della comunità, come laboratori di ricerca e di conoscenza e come modello strategico di una valorizzazione culturale ed economica.
L’estate 2019 restituisce a Manduria e ai manduriani un grande tesoro, culturale ma anche economico: il parco archeologico e i due musei. Attrattori turistici che, però, non sono mai stati degnamente valorizzati. Da qualche giorno, una cordata composta esclusivamente da associazioni manduriane ha preso in gestione questi beni storico-culturali. E in città ora batte un …“Cuore messapico”.
Nel passaggio di consegne, alla presenza della Commissione straordinaria (cui va ascritto il merito di aver bandito la gara per l’assegnazione ad esterni della gestione del parco archeologico e dei due musei cittadini) e di tantissima gente che ha voluto presenziare all’evento, Maria Distratis, l’elaboratrice del progetto, ha illustrato alla città, attraverso alcune slide, le strategie e gli obiettivi della cordata che per i prossimi due anni (ma il periodo potrebbe poi essere esteso sino a raggiungere i cinque anni complessivi), gestirà i beni culturali.
«La visione strategica del nostro progetto si poggia su quattro assi: l’asse della conoscenza e della ricerca; l’asse della valorizzazione sociale e culturale; l’asse della valorizzazione economica; l’asse della comunicazione» ha spiegato Maria Distratis. «Parco e polo museale, dunque, diventano un laboratorio di ricerca e di conoscenza, il simbolo dell’identità culturale della comunità e della valorizzazione sociale, un modello strategico di una valorizzazione culturale ed economica e, infine, la radice di un sistema di comunicazione.
La cultura e il turismo culturale possono cambiare l’economia dei territori. I dati positivi dell’Osservatorio turistico regionale pugliese riferiscono che per il 2018 vi sono stati oltre 4 milioni di arrivi in Puglia (+3,7% rispetto al 2017), di cui un milione dall’estero, principalmente da Germania, Francia e Regno Unito. Il nostro obiettivo sarà proprio quello di intercettare il turismo culturale e il paesaggio culturale (che include paesaggio, produzioni tipiche, artigianato, oltre a monumenti e musei), che vale una fortuna in Italia. Parteciperemo a rassegne e fiere sul turismo, nella nostra nazione e all’estero».
Il commissario straordinario Vittorio Saladino ha annunciato l’arrivo di un finanziamento di 4 milioni di euro per il restauro della cripta di San Pietro Mandurino e di altre aree del parco: in autunno dovrebbe aprirsi il cantiere.
«Una “macchina” così grande non si muove da sola» ha rimarcato Maria Distratis. «La nostra cordata punterà ad ottenere finanziamenti europei, nazionali e regionali (fonti europei a gestione diretta o rivenienti da programmi di cooperazione territoriale, o ancora programmi e fondi del Ministero dei Beni Culturali o della Regione Puglia), sperando anche in sponsorizzazioni private».
Parco e musei, intanto, saranno visitabili tutti i giorni e i turisti avranno a disposizione anche guide in lingua inglese.