L’iniziativa promossa dall’associazione di promozione sociale “Play your place” di Maruggio
Il maestro scultore Pietro Guida apre le porte del proprio atelier.
Venerdì sera (26 luglio), grazie all’iniziativa dell’associazione di promozione sociale “Play your place”, sarà possibile apprezzare la ricca esposizione di opere d’arte e luoghi in cui l’artista manduriano d’adozione, che ha festeggiato un paio di settimane fa i 98 anni, crea le sue straordinarie sculture
Quello di Pietro Guida, alle porte di Manduria, è un «giardino degli incanti», popolato da una infinità di sculture, colte nei gesti più disparati, nell’incrocio di suggestivi sguardi. Campano di origine, Pietro Guida ha avuto una predisposizione innata a modellare argilla sin dall’infanzia, alla maniera d’illustri antenati, fra le fornaci di mattoni. Compiuti gli studi accademici a Napoli, a cavallo del secondo conflitto, prese poi a manipolarla con più maestrìa, intervallandola al gesso, per i bozzetti «figurativi»; da tradurre poi, sempre con «materiale povero», come il cemento misto a calcare, in opere finite, a tutt’altezza.
Sorrette all’interno da un’anima vibrante, di un reticolo metallico, rivestito da strati di garze imbevute e poi modellate con ulteriori spessori. Nella magia di un intenso espressionismo, dalle superfici scabre e tormentate di forme e volumi eleganti di verità arcaiche.
Dove la figura è l’unica protagonista, evocativa di sentimenti forti e volitivi: gioie, vittorie, esibizioni, estasi, idilli, incredulità, amplessi, inquietudini, drammi, tragedie...
L’età dunque non conta per il maestro Guida, finche si dedica all’Arte! E lui imperterrito si tiene giornalmente impegnato (anche se lamenta qualche acciacco di stagione...) sotto l’occhio di Giusy, la sua assistente, ex allieva liceale. Tre estati fa, invitato dallo storico Tommaso Strinati e dal Circolo La Scaletta, ha animato le chiese rupestri tra i Sassi di Matera con quaranta sculture di un «popolo in cammino» nell’ambito delle «Grandi mostre», suscitando indicibili stupori.
Nel 2017 «L’emozione del cemento», nel chiostro dell’ex monastero delle Servite di Manduria. L’estate scorsa invece, sollecitato a riscoprire quel suo quindicennio «accantonato» di opere astratte, ha riempito in plein air, con grande sorpresa, il vasto spiazzo del museo Castromediano di Lecce.
La partecipazione alla visita è gratuita, ma vi è un numero massimo di partecipanti: 15
Appuntamento alle ore 17 in piazza S. Giovanni a Maruggio, oppure direttamente in loco alle 17.30 sulla via per Francavilla Fontana a Manduria. L’iniziativa è in collaborazione con “Spazio Ciprea”.
Info: 349.1971486.