Il video sarà on line domani pomeriggio (mercoledì 27 gennaio), a partire dalle 16,30, su iniziativa dell’istituto comprensivo “Don Bosco”
Un eccezionale documento inedito per celebrare la Giornata della Memoria: la prima intervista pubblica ed integrale rilasciata da Elisa Springer.
Il video sarà on line domani pomeriggio (mercoledì 27 gennaio), a partire dalle 16,30, su iniziativa della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo “Don Bosco” di Manduria: il primo incontro pubblico di Elisa Springer ebbe luogo proprio nella scuola media “Enrico Fermi”.
«Si tratta di un documento inedito di grande valore in cui la signora Springer, sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti e che fino a quel momento aveva sempre rifiutato il contatto diretto col pubblico per raccontare la sua vicenda umana, decide di cominciare proprio con i ragazzi di una scuola questa opera di testimonianza che la accompagnerà per il resto della vita» è riportato in una nota di presentazione dell’evento, che gode del patrocinio del Comune di Manduria. «È una intervista toccante, unica, in cui Elisa riesce a parlare anche di perdono e di amore. Gli alunni di ieri consegnano questo prezioso documento ai ragazzi di oggi e a tutti coloro che sapranno ascoltarla».
Elisa Springer per nove anni, gli ultimi della sua vita, è andata per paesi e città per raccontare di quella sua esperienza ai limiti dell’umano a Auschwitz, Berger Belsen, Therezin, i campi in cui fu deportata, delle atroci sofferenze, sino al quasi incredibile risveglio in un ospedale russo dopo un mese di coma.
Elisa, e con lei tanti altri ebrei, zingari e omosessuali, toccò l’umana miseria nella più infima, degradante, delle condizioni umane.
L’accogliere su di sé il dolore dell’umanità negata nel modo più brutale e inconcepibile, era di certo frutto della grande spiritualità di Elisa. Questa luce di spiritualità, la sua storia di vita, la capacità di testimonianza, questa grande donna dovette celare dentro di sé per molti anni durante la sua vita qui Italia dal dopoguerra in poi.
Accadde a tanti reduci dai campi di sterminio. Ritornati alle proprie famiglie, si rinchiusero nel silenzio perché non trovarono le parole per raccontare l’orrore che oramai li segnava fin dentro l’anima o perché ciò che essi potevano narrare era al di là di qualsiasi vissuto umano e per questo incomprensibile.
A chi avrebbe potuto interessare questa storia, il racconto dell’odio e il disprezzo di cui l’uomo è ancora capace, oggi come sempre? Ma l’ascolto e l’attenzione al racconto di chi è sopravvissuto a violenze e atti di intolleranza è ciò che oggi abbiamo di prezioso. E’ un racconto e una testimonianza che può e che deve far riflettere.
Il documento è arricchito dai contributi di alunni e docenti della scuola secondaria di primo grado "E.Fermi", della dirigente scolastica Luisa Damato e del sindaco Gregorio Pecoraro. L’evento, organizzato in collaborazione con Popularia, lo si potrà seguire sulla pagina facebook: I.C. “DonBosco” Manduria, sulla pagina facebook del sindaco di Manduria e su Youtube (https://youtu.be/sO0jd8iqCBw).
Ulteriori informazioni al 368.7305100 o su www.popularia.it