martedì 26 novembre 2024


26/01/2021 10:06:58 - Manduria - Cultura

Il gruppo “Cuore Messapico, gestore del museo civico di Manduria, e le associazioni “Cicatrici” e “Vento Refolo” propongono, per domani sera, alle 19, l’evento “Il futuro nella memoria – Elisa, i bambini, il racconto”

Tre associazioni, insieme, celebrano domani la Giornata della Memoria delle Vittime della Shoah.

Il gruppo “Cuore Messapico, gestore del museo civico di Manduria, e le associazioni “Cicatrici” e “Vento Refolo” propongono, per domani sera, alle 19, l’evento “Il futuro nella memoria – Elisa, i bambini, il racconto”. Potrà essere seguito, on line, sulle pagine facebook del museo civico e delle due associazioni “Cicatrici” e “Vento Refolo”.

Sarà un momento di riflessione sulle vittime della Shoah: 6 milioni di persone, ebrei, rom, oppositori politici, omosessuali, uccisi dalla cieca furia nazista.

«Cos’è stata la Shoah? Cosa significa ancora oggi per ognuno di noi? Cosa ci spinge ancora a parlarne, a studiare questa tragedia? Come il ricordo di quel 27 gennaio del ’45, giorno in cui i cancelli di Auschwitz vennero abbattuti dall’esercito russo, può e deve farci pensare e ripensare il nostro oggi, in termini di rispetto, uguaglianza, inclusione e apertura?

Rifletteremo insieme, seppur a distanza nel rispetto delle normative anti-contagio, partendo da tre paradigmi cardine che rappresenteranno il fil rouge dell’intero appuntamento: il ricordo vivo del Dolore che è stato; lo sguardo di speranza verso il Futuro ed il coraggio di vivere nel nostro Presente» è riportato in una nota congiunta. «E come sempre, lo faremo omaggiando il ricordo della nostra concittadina, Elisa Springer e di chi, ancora bambina, ha condiviso con lei un pezzo di quella tragedia».

Prenderà parte alla commemorazione anche l’Associazione manduriana dei Sottufficiali d’Italia, che, assieme a Fabiana Rossetti, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Manduria, hanno omaggiato il ricordo della nostra concittadina, Elisa Springer.

«Quest’anno, non potendoci essere la possibilità di incontrare personalmente gli studenti così come fatto negli scorsi anni, la registrazione dell’evento è stata precedentemente inviata a tutti gli istituti comprensivi e le scuole superiori del territorio, in modo che possa essere eventualmente anche scelta dai dirigenti e dai docenti come ulteriore momento di riflessione, sia in aula che in didattica a distanza, per una riflessione sulla Shoah. Anche in questo senso, raccontando e ricordando quegli anni così tragici assieme agli studenti e alla cittadinanza che vorrà prendere parte all’appuntamento, domni può essere giorno di ricordo e commemorazione ma anche monito e respiro di speranza».











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