Giovedì 6 ottobre sarà presentato, presso l’aula consiliare del Comune di Manduria, il progetto Mo.N.Di., il nuovo Centro antidiscriminazione finanziato dall’UNAR per contrastare discriminazioni e violenze sulle persone LGBTQI+
Un centro antidiscriminazione rivolto a persone LGBTQI+: prende il via in Puglia – nel territorio di Bari, Taranto e provincia – MO.N.DI. il progetto dedicato alla protezione, l’aiuto e il sostegno a persone LGBTQI+ vittime di discriminazioni, maltrattamenti, violenze e abusi.
Realizzato da MIXED lgbti, Sud Est Donne (rete di centri antiviolenza) e Hermes Academy onlus di Taranto, grazie ai finanziamenti dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar), il progetto vede il coinvolgimento di enti pubblici, tra cui l’Ambito Territoriale Sociale di Manduria, scuole e realtà del privato e del terzo settore: una rete indispensabile per rendere più accessibili i diritti e migliorare la qualità della vita delle persone LGBTQI+.
Dopo il primo incontro svoltosi lo scorso settembre a Putignano, il tour di presentazione del progetto Mo.N.Di. fa tappa giovedì 6 ottobre, alle 16, presso l’aula consiliare del Comune di Manduria, al fine di condividere obiettivi, azioni in programma, finalità e modalità di accesso al centro antidiscriminazione.
Ad inaugurare l’incontro, i saluti istituzionali d iGregorio Pecoraro, sindaco del Comune di Manduria e presidente del coordinamento istituzionale, e Fabiana Rossetti, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Manduria. A seguire, Angela Lacitignola, referente per l’aps Sud Est Donne, Luigi Pignatelli, presidente dell’aps Hermes Academy e Antonio Rotelli, giurista e attivista per i diritti LGBTIQ+.
Un appuntamento a cui rappresentanti delle istituzioni, delle scuole, degli enti del Terzo Settore e l’intera cittadinanza sono invitati a partecipare, al fine di diventare argine attivo contro ogni forma di discriminazione nei confronti delle persone LGBTIQ+.