«L’impegno che ci vede attenti a non dimenticare quell’enorme sacrificio deve essere pari, se non superiore, all’impegno che dobbiamo metterci per far sì che siano ancora più forti tutte le azioni che intraprenderemo per far conoscere l’esempio dei tanti giovani che si sono ribellati»
L’ex sindaco di Tramonti di Sotto e attuale consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, Giampaolo Bidoli, ha scritto una appassionata lettera dopo la visita a Manduria in occasione del centenario della nascita di Cosimo Moccia.
Bidoli rimarca il valore del “sacrificio” dell’eroe manduriano Cosimo Moccia ed esprime entusiasmo per il Patto di Amicizia fra Manduria e Tramonti di Sotto.
Ecco la lettera integrale che ha inviato alla città.
«MANDURIA - 1922 - 2022 COSIMO MOCCIA
Nel centenario della sua nascita.
I fatti di quel 10 dicembre del 1944 videro le nostre montagne teatro di orribili tragedie ed ora attraverso uno dei 10 eroi partigiani, il vostro concittadino carabiniere Cosimo Moccia, le nostre comunità sono legate da uno stretto “Patto di Amicizia”.
L’impegno che ci vede attenti a non dimenticare quell’enorme sacrificio deve essere pari, se non superiore, all’impegno che dobbiamo metterci per far sì che siano ancora più forti tutte le azioni che intraprenderemo per far conoscere l’esempio dei tanti giovani che si sono ribellati.
Giovani che non hanno avuto paura. Che si sono fatti carico in prima persona di riconquistare dignità e libertà.
Ora i tempi sono diversi. Le nostre terre non sono più teatro di guerra, per fortuna, ma gli scenari geopolitici e il conflitto ucraino e tutto il clima che ci circonda ci costringe, con la stessa forza che ha animato i tanti partigiani che lottarono strenuamente contro la barbarie fascista, a non girare la testa dall’altra parte e a contribuire affinchè la libertà e la democrazia siano sempre barriera ai continui attacchi alla nostra meravigliosa Costituzione.
Questo un passaggio del discorso di saluto ai ragazzi delle scuole che hanno partecipato al concorso letterario indetto dal Comune in memoria di Cosimo Moccia. È stato un onore per me, e molto emozionante, rappresentare il comune di Tramonti di Sotto, grazie alla delega da parte del sindaco Rosetta Facchine contestualmente salutare la comunità di Manduria da parte del Consiglio della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia a nome del suo presidente Piero Mauro Zanincon la consegna del sigillo consiliare.
IL PATTO DI AMICIZIA
I tre giorni passati a Manduria sono stati straordinari: per le molte cose che abbiamo potuto apprendere, per le tante persone conosciute e soprattutto per la inimitabile ospitalità di cui abbiamo goduto e che solamente le "genti del Salento" sanno donarti.
Il "Patto di Amicizia", che lega due realtà diverse e distanti come Tramonti di Sotto e la città di Manduria, finalmente viene rinnovato con la sottoscrizione da parte degli organismi politici riconosciuti dalle loro comunità (la città di Manduria nel 2018 era retta dal commissario prefettizio).
Delle fonamente solide su cui si sono cominciati a posare i primi mattoni: uno scambio di culture e delle progettazioni comuni che ci vedranno collaborare nel prossimo futuro.
Scuole che si incontreranno. Eccellenze gastronomiche che condivideranno gusto, tradizione e storia (la Pitina IGP, La Tana delle Pitine e il Primitivo di Manduria con il Consorzio dei Produttori che quest'anno compie 90 anni). Il museo archeologico, il Fonte Pliniano, il museo della civiltà del vino Primitivo incontreranno il patrimonio UNESCO delle Dolomiti Friulane e le Pozze Smeraldine, i longobardi, i mulini e le fornaci e le emergenze culturali locali (grotte a Pradis, il mosaico, le coltellerie).
“Il più grande potere a disposizione dell'uomo, quello che ci rende davvero grandi è liberi, è la cultura” (Lorenzo Marone)».