sabato 23 novembre 2024


16/12/2022 08:20:58 - Manduria - Attualità

La scheda del Colombino di Manduria

Salgono a 28 i presidi Slow Food della Puglia grazie all’inserimento di cinque nuovi prodotti tipici e artigianali. I cinque nuovi presidi sono stati presentati a Bari da Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, e da Marcello Longo, referente regionale di Slow Food. I cinque presìdi Slow Food presentati ufficialmente nella sede dell’Assessorato regionale all’Agricoltura sono il pane di Monte Sant’Angelo (Foggia), la focaccia a libro di Sammichele di Bari, il colombino di Manduria, il confetto riccio di Francavilla Fontana e la capra jonica (Taranto).

 «Quella di Slow Food è un’operazione prima di tutto culturale - ha tenuto a sottolineare Pentassuglia -. con un’ampia prospettiva a lungo termine di valorizzazione e tutela delle nostre specialità territoriali. Tutelare significa valorizzare e la valorizzazione significa anche tenere dentro storia, tradizione, qualità dei prodotti, eccellenza delle materie prime, come anche l’attenzione che stiamo mettendo in campo in tema di sostenibilità. Il connubio tra i prodotti e il nostro territorio diventa, quindi, un unicum come appeal per tutti, di tipo turistico-ricettivo, enogastronomico, legato alle virtù della sana dieta mediterranea». «Il progetto che presentiamo quest’oggi - ha dichiarato il referente regionale di Slow Food Longo-. ci conferma quanto sia importante per la nostra associazione il sostegno della Regione Puglia».

Colombino di Manduria

Il colombino è un dolcetto tipico della città di Manduria, in provincia di Taranto. La sua origine non è attestata da alcun documento ufficiale, ma le informazioni e le testimonianze di cui disponiamo collocano la sua nascita negli anni Cinquanta del secolo scorso. La leggenda vuole che in un giorno dell’anno 1953 un pasticciere di nome Miola Matteo, lungo il tragitto quotidianamente percorso da Taranto a Lecce per raggiungere la sede di lavoro, si sia fermato per un guasto del suo mezzo nella città di Manduria. La prolungata e inaspettata attesa lo avrebbe spinto a informarsi su eventuali pasticcerie da rilevare in paese, dove proprio la Bouvette dello storico Teatro Candeloro era in cerca di un nuovo gestore.

Da qui parte la storia della famiglia Miola a Manduria e la creazione di un pasticcino leggero, soffice e friabile denominato colombino. Il pasticcino ha forma di tortino tronco-conico e presenta due strati di pasta sfoglia farcita con pasta di mandorle all’arancia e crema pasticcera. Il tutto è ricoperto da una soffice glassa di meringa fatta con zucchero, albume e limone, e da un decoro a forma di colombino, da cui deriva il nome, realizzato con confettura di albicocche.

Probabilmente creato per celebrare la festa patronale di San Gregorio Magno del 3 settembre e le ricorrenze festive principali, oggi il colombino si prepara anche tutte le domeniche. Un classico è il suo abbinamento con un bicchiere di Primitivo di Manduria Dolce Naturale.

Stagionalità

Il colombino di Manduria è reperibile tutto l’anno.

Presidio

Il Presidio tutela i pochi pasticcieri locali che custodiscono la ricetta autentica del colombino e si impegnano a usare le materie prime del territorio nella lavorazione. Mandorle, arance, latte, burro, uova, farina per l’impasto e confettura di albicocche per la decorazione provengono da agricoltori, allevatori e trasformatori locali che producono nel rispetto dell’ambiente e del proprio territorio.

Area di produzione

Comune di Manduria, in provincia di Taranto.











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